Il covid-19 sta mettendo a dura prova la tenuta di tutto il Paese. Gli italiani stanno rispettando l’obbligo di restare a casa per contrastare la diffusione del virus e tutti i settori produttivi, ritenuti non essenziali sono fermi da giorni. Ci sono però dei comparti produttivi, ritenuti appunto essenziali, che continuano a lavorare, tra i timori e le paure di contagio. Tra questi, i dipendenti comunali e tutti gli agenti delle forze dell’ordine, che continuano a prestare il proprio importante servizio per il bene della collettività. “Questi dipendenti e lavoratori sono in prima linea e per questo messi a rischio contagio – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Forza Italia – pertanto non posso che sostenere le richieste che alcuni Governatori di regione e alcuni sindaci hanno avanzato, ovvero quella di effettuare il test del tampone a tutti i dipendenti pubblici, ai vigili, carabinieri e a tutti quei lavoratori che hanno contatti con il pubblico”.
La richiesta di effettuare più tamponi, anche per gli asintomatici a rischio, è al centro di discussioni e dibattito da giorni. La linea che sembra prevalere nelle decisioni di molte Regioni è questa. Le posizioni scientifiche sono diverse, spesso contrapposte, ma le richieste di molti esperti vanno nella direzione di aumentare il numero dei test effettuati, senza arrivare allo screening di massa. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, negli ultimi giorni, ha sottolineato quanto sia importante aumentare il target dei test.
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha pensato di istituire il “Diario dei contatti”, con test rapidi per tutti i dipendenti comunali, con l’intento di accertare eventuali casi positivi nel personale in servizio. Questo protocollo sarà applicato anche a tutti i lavoratori delle aziende comunali. “Ci sono tantissimi lavoratori e dipendenti pubblici che continuano ad operare e ad avere contatti con il pubblico – afferma sempre il consigliere Pellegrini – come vigili urbani, operatori ecologici, dipendenti pubblici, carabinieri e commessi. E’ quanto mai necessario proteggere coloro i quali hanno contatti con i cittadini e che continuano a svolgere un lavoro fondamentale per garantire i servizi essenziali. Tutti questi dipendenti devono essere tutelati e sottoposti a test. Anche per proteggere dall’altra parte i cittadini. Invitiamo il sindaco Vitto ad impegnarsi affinché a questi lavoratori venga effettuato il test del tampone. – conclude Pellegrini – E’ per il bene di tutta la collettività”.
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