Il nuovo anno potrebbe cominciare con un nuovo aumento della tassa dei rifiuti. Questo, infatti, è quanto potrebbe accadere in tutti i 21 Comuni del bacino Bari 5. Insieme a Polignano, gli aumenti interesserebbero anche le città di Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Alberobello, Capurso, Casamassima, Castellana Grotte, Cellamare, Gioia del Colle, Locorotondo, Mola di Bari, Putignano, Rutigliano, Monopoli, Noci, Noicattaro, Sammichele di Bari, Triggiano, Turi e Valenzano. Una brutta tegola su tutto il sud est barese insomma.
Dal 1° gennaio di quest’anno, il costo di smaltimento aumenterà da 129,40 euro a 177 euro a tonnellata. Gli aumenti sono dovuti al maggior costo richiesto per il conferimento in discarica dalle società individuate da Ager, l’Agenzia Regionale per la Gestione dei Rifiuti. La sentenza del Consiglio di Stato impone ai comuni a rifondere i 10milioni di euro alla società che gestisce gli impianti di contrada Martucci a Conversano per il mancato pagamento degli aumenti delle tariffe che ci sono stati dal 2013 ad oggi.
Ma la causa dei probabili aumenti è dovuta anche alla nuova legge di bilancio con la quale il governo M5S/lega non intende inserire la proroga del blocco delle aliquote. Il blocco delle aliquote è stato prorogato per tre anni fino al 31 dicembre 2018 , ed è stato emanato nella legge di bilancio del 2016. Ora il nuovo governo del cambiamento vorrebbero sbloccare la leva fiscale dei comuni. Questa scelta lascerebbe i sindaci liberi di poter fare le proprie scelte fiscali e quindi poter conferire degli aumenti sulle aliquote di IMU e TARI.
Secondo l’ANCI, l’associazione Nazionale dei Comuni Italiani, il testo sulla nuova legge di bilancio risulta carente sotto l’aspetto della riorganizzazione della fiscalità comunale, per tanto la richiesta avanzata dall’associazione è quella di riunire le imposte sulla casa in un'unica aliquota IMU, abolendo la tasi.
Una decisione che si ripercuoterà inevitabilmente sulle tasche dei cittadini che si ritroveranno ancora una volta con l’aumento delle tasse, e sarà inevitabile per i sindaci il classico scarica barile attribuendo le responsabilità allo sblocco delle aliquote volute dal governo Lega/Cinque stelle.
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per questa raffica di aumenti.
Grazie anche a tutti quelli che hanno votato questi sprovveduti!!!