Elettrodotto a Polignano: Il Tar rigetta il ricorso presentato dall’Amministrazione. Il sindaco Vitto annuncia ricorso in Consiglio di Stato.
Intanto, il Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, residente a Polignano e candidato alle prossime regionali, scrive al governatore Nichi Vendola. Ecco la lettera:
“Non lasciamo sola l’Amministrazione comunale di Polignano nella battaglia per lo spostamento del traliccio dell’elettrodotto dall’Albania”. Il presidente del Consiglio della Puglia, Onofrio Introna, torna sul progetto di far sbarcare in una zona di pregio paesaggistico e turistico, come la marina di San Vito, la condotta ad alta tensione da Durazzo a Casamassima”.
Dopo essere già intervenuto presso i Consigli nazionali degli Ordini degli architetti e degli ingeneri, Introna chiede ora al presidente della Regione Nichi Vendola di affiancare il Comune di Polignano a Mare nella sua azione di difesa del territorio.
“In una nota ho invitato il presidente della Giunta regionale a sostenere le ragioni dell’Amministrazione polignanese a comunità e intanto ho già richiamato l’attenzione dei professionisti sull’opportunità di considerare, fin dalla fase di redazione di progetti così rilevanti di pubblica utilità, l’esigenza di non deturpare siti di valore naturalistico e turistico. Non sfugge a nessuno che una preventiva valutazione dei tecnici potrebbe facilitare la realizzazione di infrastrutture importanti”.
Sposata in un’area di minore impatto, l’opera strategica non incontrerebbe l’opposizione delle amministrazioni, come invece sta accadendo all’elettrodotto che passerebbe da San Vito, una delle eccellenze del litorale Adriatico sud barese.
“Anche se in ordine al procedimento di VIA il Comune di Polignano non ha prodotto a suo tempo gli atti necessari a salvaguardare il proprio territorio, questo di per sé non è sufficiente a giustificare la presenza così impattante dei tralicci”, fa presente il presidente del Consiglio regionale.
A suo avviso, “nel momento in cui le Amministrazioni pubbliche, Stato, Regioni, comuni, prendono atto che i difetti delle progettazioni possono recare offese, il buon senso e il rispetto della volontà dei cittadini consiglierebbero un ritorno sulle proprie decisioni”, con i necessari correttivi all’idea progettuale.
A suo avviso, “nel momento in cui le Amministrazioni pubbliche, Stato, Regioni, comuni, prendono atto che i difetti delle progettazioni possono recare offese, il buon senso e il rispetto della volontà dei cittadini consiglierebbero un ritorno sulle proprie decisioni”, con i necessari correttivi all’idea progettuale.
“Tanto più – conclude Introna – che l’Amministrazione polignanese ha dichiarato in più occasioni di voler collaborare col progetto Enel, individuando un altro sito per l’elettrodotto sempre sul proprio territorio”. (fel)
*foto di Nicola Teofilo. Introna e l'ex sindaco Bovino con Fusillo, il 20 novembre 2011, alla posa della prima pietra del porto turistico.
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geniale questo passaggio: rinaturalizzazione” dei piazz... - Domenica 10 e 31 marzo sa...
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