Editoriale de "La Voce del Paese - ediz. Polignano", nelle edicole da venerdì 19 dicembre.
Via San Vito e Porto Cavallo
Quel cemento che grida ancora vendetta
Un post su Facebook di Giovanni Pedote ha riaperto vecchie ferite, che lacerano l’animo e la dignità dei polignanesi. Giope ha pubblicato una foto che ritrae i “muri” della vergogna lungo la spiaggia di Porto Cavallo, una delle poche insenature sabbiose e miste di Polignano. Muri anche lungo tutta via San Vito, dove negli anni ’70, come arraffoni - professioni, raccomandati, politici, personaggi influenti e costruttori, forti delle vacatio legis e della gestione clientelare del mattone - confinarono la costa, fino alla battigia, cancellando la costa dallo spazio e dalla vista, come se il mare e la costa fossero una proprietà privata da conquistare. Come se il mare fosse solo un privilegio di pochi, ricchi e potenti (lo scempio a Grottone è inqualificabile!).
Il post di Giope ha alimentato una cascata di commenti, a dimostrazione di quanto pesino quei macigni di cemento. Gialluisi torna a chiede l’agognato Convegno per il Parco Costiero. Intanto, non condivido l’atteggiamento pilatesco di Eugenio Scagliusi, che sibillino commenta invitando a rivolgere uno sguardo più in là, girando inevitabilmente la vista, dimenticando complici pigrizie delle passate amministrazioni: “Ops...veramente quelle sono ville che risalgono agli anni '70. Più avanti, guarda un po' più avanti...” – mi suggerisce l’avvocato-consigliere. Come se una legge sbagliata o un modus operandi scarsamente lungimirante per il benessere futuro, giustificassero gli orrori del passato.
Sorprende invece la sensibilità della consigliera di maggioranza Tina Lofano che invoca le ruspe: “Quello è abusivismo edilizio che meriterebbe interventi di ruspe...”. La pediatra in effetti non ha tutti i torti. Caro avvocato Scagliusi, nel 2012, Melendugno, stellare località turistico-balneare del Salento, è stata premiata con bandiere blu e vele di tutti i colori per aver bonificato la costa dagli abusi edilizi che in passato erano consentiti. Anziché sanare, Melendugno ha avuto il coraggio di voltare pagina, seriamente, con le ruspe o con le buone, trattando in molti casi con i proprietari predoni del mare e della costa. All’antico cemento, Melendugno ha scelto alberghi e strutture ricettive, dimostrando che agli abusi e alle leggi assurde del passato, è possibile porre rimedio. Dalle ceneri di Melendugno, risorge oggi una nuova Araba Fenice.
Purtroppo, nella storia polignanese, mentre vassalli e valvassori si gestivano il proprio feudo (la costa sopra cui erigere dorate e lussuose residenze estive), gli schiavi liberti dell’Impero “carolingio” polignanese coltivavano la terra, tacendo sotto ricatto o umile compenso. Gli amministratori del passato, anche recente, complici e servitori, non hanno mai investito in programmi lungimiranti, che consentissero uno sviluppo economico e culturale del paese.
Il mancato allargamento-spostamento della statale 16 a monte, gli alberghi al posto delle colate del cemento, il depuratore a mare, la fabbrica del ghiaccio e la “punta perotti” di Grottone, sono solo alcuni degli eco-mostri della nostra bella Polignano. Nulla hanno fatto i politici e gli amministratori del passato e quelli precedenti all’attuale amministrazione, per seguire l’esempio di Melendugno o per investire nel nostro futuro. Gran parte di essi, siedono ancora su quelle poltrone e moralizzano dai giornali e dall’opposizione. Speriamo tanto che “Parco dei Trulli” non sia una nuova Neapolis.
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Spero che intervenga quanto prima chi di dovere - Domenica 10 e 31 marzo sa...
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Commenti
E ricordo, come se fossi ieri quel fabbricato fatiscente, e con lui anche l'indimenticabile Carlino.
Oggi la beffa,
sia il fabbricato divenuto Ristorante, con tutta l'area di pertinenza.....inclusa la mia scalinata è divenuta una proprietà privata, con annesso divieto di scendere la mia scalinata.
AUTORITA' COMPETENTI,ASSIDUI FREQUENTATORI negli anni passatiiiii...del lido Grottone.
non vi sentite arrabbiatiiii....di tale abuso
.
analisi ben fatta
baffone e penna bianca
Vitto perchè dormi! Quando si squaglia la neve ....
vorrei segnalare un'altra cosa dove stanno costruendo il nuovo albero hanno interrato una grotta bella grande con mangiatoie ed altro se a qualcuno interessa per un esposto alle autorità competenti mi può contattare e vi porto direttamente sul posto...