"Noi non abbiamo bloccato la piazza": i parlamentari di Polignano, Giuseppe L'Abbate e Emanuele Scagliusi, accusati dalla stampa di regime di “terrorismo politico”.
I due parlamentari polignanesi, Giuseppe L’Abbate e Emanuele Scagliusi, e gli attivisti del MoVimento 5 Stelle (M5S) hanno incontrato la comunità nel consueto appuntamento del diario. Oltre ad aver fornito un’ampia cronaca delle malefatte romane, hanno dedicato ampio spazio alle tematiche d’attualità locale. Intanto, i due onorevoli grillini hanno restituito il restante compenso che si vuole destinare alle piccole e medie imprese italiane, ma il Ministro dell’Economia non risponde: il paradosso è che devono protestare e raccogliere firme anche per restituire il frutto dei privilegi parlamentari.
Elettrodotto. Sullo scandalo elettrodotto che collegherà l’Albania, passando da Polignano, L’Abbate e Scagliusi hanno contattato l’Enel: “Il progetto è follia pura e inoltre l’Italia non ha un piano energetico nazionale.” Alla consigliera Lucia Brescia ricordano che “il presidente Schittulli si è espresso a favore dell’elettrodotto”. Noi, invece, ci domandiamo come mai non siano emerse le responsabilità del dirigente tecnico Stama?
VITTO SI DIMETTA. Il turismo è un disastro, nonostante ciò il sindaco continua a tenersi la delega, che, giustamente fanno sapere i due parlamentari, andrebbe consegnata a un esperto tecnico del turismo, che sia in grado di programmare e destagionalizzare la prima industria economica polignanese e territoriale. Inoltre, il Piano Spiagge era nel cassetto e ora – hanno ricordato i grillini “ne faremo un altro. Ma il vero scandalo è che abbiamo un dirigente del demanio di Polignano e questa Amministrazione non ha mai pensato di convocarlo o coinvolgerlo!”.
PIAZZA MORO. “Noi non abbiamo fatto alcun tipo di ostruzionismo” – ricordano L’Abbate e Scagliusi, citando opere, scritti che certificano non da ora, ma da anni che sotto piazza Moro ci sono reperti archeologici di prestigio, alcuni dei quali finiti a New York e Parigi. Scavare e recuperarli potrebbe dare ossigeno al turismo e alle attività commerciali, visto che la stessa Assessora Abbatepaolo vorrebbe realizzare un museo. Ma l’Amministrazione ha deciso di passarci sopra con le ruspe, quindi resteranno sepolti. La lettera dei due parlamentari inviata all’Assessora è rimasta lettera morta. Anzi, la propaganda si è messa in moto per accusare i due maggiori esponenti politici polignanesi di “ostruzionismo e terrorismo politico”. Per questa Amministrazione Vitto, che aveva decantato la cultura in campagna elettorale, vale la citazione di Dario Fo: “Con la cultura non si mangia? È un’imbecillità!”.
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L'abbate G., Il deputato cittadino dei "grilli per la testa" prova attraverso un fax velinaro ed accomodante a rovesciare quanto avvenuto in Parlamento e le loro e sue responsabilità (è membro della comm. Agricoltura!). Quanto sotto riportato è stato ripreso dal giornale on line.
Ennesimo passo falso del governo. Questa volta la squadra di Enrico Letta è stata battuta in commissione Agricoltura della Camera su un emendamento del Partito democratico nella legge comunitaria. Contro il parere dell'esecutivo, è infatti passato un emendamento che innalza al 20% la quantità minima di frutta (attualmente è al 12%) che dovrà essere contenuta nelle bevande analcoliche prodotte e commercializzate nel Belpaese. "Si tratta di un grande successo", commentano con soddisfazione i deputati piddì Nicodemo Oliverio e Michele Anzaldi, firmatari dell'emendamento che ha messo in difficoltà il governo a Montecitorio. Per gli esponenti democrat la norma tutela non solo "la salute dei consumatori, ma anche gli stessi produttori di frutta. "Stiamo combattendo una battaglia che non piace alle multinazionali", chiosano i due al termine della votazione. Stupore ha suscitato nel Pd e nel Parlamento la scelta dei deputati del Movimento 5 Stelle -fra questi il L'abbate cittadino/onorevole nostro compaesano, ndr- di astenersi sull’emendamento che è passato nonostante il "no" del governo. "Ecco la serietà e l'impegno a difesa di consumatori ed imprese agricole dei grillini", aggiungiamo noi!
Questo è il primo spazio dove è stato possibile pubblicare questa vicenda di per se illuminante.
GRAZIE.