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Commenti
Joseph
Saluti
Antonio
Ottimo lavoro per ciò che fate
Mi scusi per la lungaggine dello scritto ma ho voluto, nei limiti del mezzo, renderLa edotto del pensiero comune dei multati di quel giorno (ovviamente ho lasciato poi lì l'auto e ho raccolto le proteste di altri che, nel corso della giornata erano incappati nello stesso "effetto fantasma" degli accertatori che colpiscono in pochi secondi e sfuggono all' "attenzione" dei malcapitati che subiscono lo stesso disguido. Dovrebbe premiarli, se già non lo fa, per la capacità d’intervento senza danni personali. Immagini che un signore di passaggio, ha sentenziato l'effetto "bancomat" dell'angolo con le parole:" quando al comune hanno bisogno di soldi mandano i vigili qua e sono sicuri di trovare qualche sprovveduto che non vede il cartello più in basso o che non interpreta le "freccette". Sicuramente sarà stato un signore non delle sue idee politiche che ha inteso approfittare dell'occasione per apostrofare Lei e i vigili con aggettivi che, per amore della mia onorabilità, non trascrivo. Inutile dirLe infine che questo fastidioso "disguido" mi ha portato a dirottare i due pullman che abbiamo organizzato come associazione (ero in avanscoperta per contattare/concordare il costo pasto) a fine mese verso altri lidi. Mi scusi, non ne avrà certamente bisogno per la Sua città vista la mole ininterrotta di turisti che vengono a visitarla, ma abbiamo poi scelto Otranto. Anche lì ci saranno i divieti "occultati" e magari poca chiarezza sui modelli di contestazione/preavviso, magari la stessa non ricercata chiarezza nei confronti dei cittadini e viepiù dei turisti, ma almeno lì, per il momento non è una certezza.
Daniele Libardi.
Egr. Sig. Sindaco,
questa mia, se mai la leggesse personalmente, per riscontraLe il mio risentimento nei confronti dell'atteggiamento "poco chiaro e certo" (mi attendo non espressamente ricercato) nei confronti dei turisti. Il giorno 12/07 scorso, sono venuto con mia moglie (invalida 100%) a pranzare c/o la trattoria "Il grottone" sul lungomare D. Modugno. Non trovando posto a pagamento e libero nelle immediate vicinanze, ho lasciato l'auto sulla parte sinistra del lungomare, parte terminale in basso curvante a sinistra, ove la strada si allarga ed è presente una rampa di accesso credo privata, con i break accesi. Il tempo di scendere su quella specie di spiazzo non asfaltato che si trova in fondo alla stradina posta subito dopo il "Grottone" a destra (era presto per il pranzo e ho voluto guardare il vostro splendido panorama con mia moglie e mia figlia dalla scogliera) ove erano inoltre presenti molte auto in sosta, che noto una di esse che sta per andare via. Con la speranza di fare in tempo ad andare a prendere la mia auto e portarla lì, letteralmente, corro su ma trovo già la multa. Non credo siano passati più di 4-5 minuti, ad abbondare pervicacemente. Fatto salvo il principio che la multa la pago senza contestazioni perchè non voglio perdere tempo in avvocati e giudici Le chiedo, affinchè altri "sprovveduti" o "necessitanti" come me incorrano nella stessa procedura, di SPOSTARE il cartello di divieto di fermata posto sulla sinistra, 50 metri dall'inizio dello slargo, con le due freccette (una verso l'alto e l'altra verso il basso) poste al di sotto del cartello, ALL'INIZIO dello slargo stesso, magari senza freccette, affinchè indichi (solo il cartello) inequivocabilmente il divieto. Il preavviso di contestazione amministrativa lasciatomi sul parabrezza era inoltre assolutamente ILLEGIBILE, tant'è che ho dovuto chiamare al telefono per sapere se la multa fosse la mia. Non si leggeva la targa, la contestazione, le firme, l'ammontare della multa stessa, tutto il resto. La prego inoltre di AGGIORNARE i moduli di contestazione/preavviso poichè non è precisato su di essi che, se pagata nei 5 giorni, la sanzione è ridotta del 30%, mentre indica a chiari lettere che DEVE essere pagata nei 15 gg. successivi.Sarò indolente ma questa indicazione è fuorviante, quasi a livello di presa in giro e magari anche legale, ma specula sulla disponibilità della mente umana a soprassedere fino agli ultimi giorni, magari per evitare l'aggravio economico del solo verbale notificato, non sospettando il giochetto del "c'è scritto-non c'è scritto"o "se lo sai è bene". (SEGUE SECONDA PARTE PER LIMITAZIONE CARATTERI)
Settimane fa, avevo proposto al Sig. Loliva, uno dei responsabili dell'evento, visto il nuovo rischio di subire trivellazioni petrolifere in Adriatico ed a poche miglia dalla incantevole ed abbastanza indifesa costa di Polignano a Mare, se si poteva presentare un libro tematico ed il suo autore Maurizio Bolognetti! Persona seriamente impegnata, da oltre 20 anni, nel denunciare i danni all'ambiente e tutto quel che avviene a causa dell'estrazioni di petrolio nella Val d'Agri -Basilicata-. Dopo una generica disponibilità iniziale, Loliva mi disse: "può interessarci, ma noi, stiamo vedendo di far venire il Ministro all'ambiente Galletti". Alcuni giorni dopo, dato il suo silenzio lo sollecitai e mi disse che il programma era fatto. Oggi, leggendo il programma, vedo che manca persino il ministro! Quel libro, il tema trattato, il suo autore, non rientravano nelle simpatie e negli intenti, oltre che nello spirito, del vostro evento culturale? Ospitate autori e libri, anche discutibili, ma il libro che ben descrive gli irreversibili danni alla qualità della vita di intere popolazioni, non vi interessa? Oppure, essendo quello che vi chiede, da anni, di dar conto e di pubblicare i bilanci dell'evento (siete finanziati dai soldi di tutti), sono stato la causa del vostro no? Nel caso, voi colti e progressisti vari, avete violato e calpestato un principio einuadiano: "Conoscere per deliberare"! Complimenti! P.S. Con l'aiuto di amici e di chi vorrà, il libro ed il suo autore vedremo di ospitarlo, in un evento pubblico, appena possibile!
Mi sono innamorato di Polignano, dove nelle due stagioni estive ho trascorso le vacanze. Sono stato folgorato dal mistero e dalla bellezza dello scenario dell'isolotto dell'Eremita, che ha ispirato le pagine del mio nuovo romanzo fresco di stampa intitolato "Non ho più tempo" (edito da Secop). Il libro, in gran parte, è ambientato a Polignano a Mare ed in copertina raffigura l'isolotto. Inoltre nel booktrailer che ho presentato un mese fa nel Salone Internazionale del Libro a Torino ho promosso con alcune foto la città di Polignano. Il mio rammarico è la difficoltà che ho incontrato per partecipare al "Festival del libro possibile". Infatti intorno a questo evento culturale aleggia una poco trasparente procedura nella scelta degli autori a scapito di altri. Lo scorso anno ho partecipato al contest on-line che avrebbe portato i primi 10 autori al festival in questione piazzandomi al settimo posto ma furono cambiate le carte in tavola all'ultimo momento e fu scelto solo il primo classificato. Quest'anno è stata adottata la procedura della candidatura degli autori (cosa che ho fatto) ma non si è saputo più nulla. Nonostante io abbia espresso la richiesta di poter presentare il mio libro personalmente in quel di Torino alla signora Santoro, direttrice dell'evento organizzato anche con fondi pubblici. Peccato ! Non è certamente un modo serio di condurre le cose, discriminando un libro che sta riscontrando molto successo di lettori e di critica, senza fornire alcuna motivazione. Così non si promuove il Sud! Pretendo almeno le scuse del sindaco.
Luca De Ceglia
(giornalista da un quarto di secolo della Gazzetta del Mezzogiorno, originario di Bisceglie, patria del ministero episcopale del polignanese mons. Pompeo Sarnelli)
Con rammarico ho notato che la demolizione degli edifici ottocenteschi stà continuando; Ho attraversato via Atropo è ho notato che un'altro edificio OTTOCENTESCO è stato letteralmente ABBATTUTO. I precedenti sono l'edificio alle spalle della Chiesa di S Cosimo, dove attualmente c'è "na casa" con vetri e schifezze simili, e quello vicino alla piazza TRinità, dove c'è un orrendo condominio. Penso che chi ha a cuore questo Paesello deve reagire affinchè chi ha sbagliato a dare queste Autorizzazioni, che contrastano con le norme tecniche e le indicazioni del piano regolatore per le zone B, paghi SALATO questo scempio. Spero che vorrà approfondire l'argomento e trattarlo con la dovuta sensibilità magari per non far cancellare tutte le zone B che partono da Largo Ardito e si intersecano con il Centro Storico. E' questo il tessuto urbanistico più importante del Paese.
La ringrazio anticipatamente.
Un lettore Demoralizzato.
Io ho avuto in casa contemporaneamente 3 (tre) cagnolini e una figlia sempre alla ricerca di qualche cane da salvare dai maltrattamenti, motivo per cui non posso essere tacciato di non amore verso questi animali. Ma....ma...Io abito nella periferia sud del paese e nella campagna semi-abbandonata subito dopo l'incrocio via P.Sarnelli con via Berlinguer vivono in totale libertà almeno 4 cani di taglia grossa che spesso inseguono ciclisti e motociclisti. Sicuramente sono anche affamati viste le buste di immondizia trasportate dai cani stessi nella suddetta campagna. A CHI BISOGNA RIVOLGERSI PER QUESTO INCONVENIENTE CHE NON E' CERTO ROBA DA POCO? Invito fotoamatori amanti del degrado pubblico a venire nei pressi di detta campagna per clic da mettere insieme alla nostra Bandiera Blu.
Allora io non userei il termine giusto, ma il termine LEGALE. Quelle ragazze erano illegali, ma parlare di giustizia è troppo ed inutile e falso. IL resto sono considerazioni personali, sono giudizi personali su delle persone. Ora la situazione è cambiata, ora non c'è più la cooperativa e la ditta attuale prevede solo ed esclusivamente: pulizia, facchinaggio, portierato-alberghiero. Ora la loro unica scelta è le pulizie o il licenziamento. C'è chi già ha dimostrato di tenere al lavoro in quanto tale e non al lavoro in quanto status sociale, mentre c'è chi ad oggi sta facendo di tutto per mantenere alto il suo status sociale, ma quello che è più sconcertante è che dietro chi stia facendo questi vili movimenti, c'è chi per lavoro dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori. Allora,nella mia vita ho imparato che prima di accusare, bisogna studiare le carte. Qui non c'è nessuna giustizia fatta, c'è solo un ripristino della legalità dovuta ad un cambio di società.
Ora vedremo chi veramente lavorava per bisogno di lavorare, e chi per status sociale.
Per quanto riguarda i "risvolti giuridici" non ci possono essere risolti alcuni nei confronti delle signore, al contrario, solo risvolti favorevoli per loro.
Detto questo, spero che non censuri il mio commento, come ha fatto con quello di riferimento.
chiedo scusa se mi permetto ma non ne posso più.... Viviamo nella bella Polignano, la bella Polignano turistica ma dove? ci rendiamo conto che schifo fanno le strade di Polignano nere nere nere.... piazza san benedetto è inguardabile e alle attività commerciali non importa assolutamente nulla, che cosa racconteranno di noi i turisti? Non possiamo aspettare un ipotetico giorno di pioggia per poter lucidare un pò le nostre strade, e quel ponte con i suoi marciapiedi fa letteralmente schifo!!!!!!!! TURISMO VUOLE DIRE ANCHE CURARE IL PROPRIO PAESE NELLA PULIZIA, non bastano gli spazzini che raccolgono le carte o le buste dell' immondizia. Vogliamo anche parlare dei blattoidei e delle infinite invasioni di formiche che invadono le nostre case, per una disinfestazione a chi dobbiamo andare dobbiamo prima prendere il colera? sembra essere tornati indietro anni luce! Ogni sera dovrebbe passare una macchina pulitrice cavolo!
E tutti quei gatti che invadono il centro storico, per di più aggressivi e pericolosi per gli animali stessi e le persone!
Spero si facciano presenti questi punti perchè è veramente un' esagerazione.
Fatti vedere al campo che parliamo con il presidente Ancona, per la diretta web.
ti saluto Pino Modugno
La pregherei di fare un servizio fotografico. In merito, sicuro ke quello che ha scritto Minghuc u Murt verrà preso in considerazione, x la prossima pubblicazione del bel giornale quale La Voce del Paese. La saluto cordialmente, nell'attesa di una Sua risposta in merito. Grazie U Povere Crist.