
GRANDE PARTECIPAZIONE IERI SERA AL CONVEGNO-DIBATTITO SUL TURISMO
A breve l'ufficio turistico e tante novità. Mimmo Ruggiero: "Manca il sistema-paese...bisogna fare gioco di squadra"
Nuccio Altieri: "Polignano patrimonio UNESCO"
L’unica soluzione per uscire dal tunnel della mediocrità è lavorare insieme, mediante la consapevolezza che a Polignano il turismo può davvero decollare. E’ questo il pensiero dell’assessore alle Politiche del Turismo e dell’Accoglienza, Mimmo Ruggiero, artefice dell’ambizioso progetto di fare “gioco di squadra” tra operatori del turismo e cittadinanza.
L’incontro-dibattito tenutosi ieri presso la sala convegni del nuovo comando della Polizia Municipale sembra aver aperto una breccia all’interno di un sistema obsoleto, basato su personalismi, invidia e politiche scollate in cui la forza non viene dall’unione, ma dalla concorrenza spietata. Almeno nelle intenzioni. “Vi tallonerò, vi terrò sotto controllo”, ammonisce un motivatissimo Ruggiero riferendosi agli operatori, di cui ha ascoltato attentamente le proposte per migliorare il settore turistico polignanese. Alla presenza del sindaco Bovino, dell’assessore alle Politiche Economiche Matteo Colella e del vice presidente, nonché assessore alla Cultura e Turismo della Provincia di Bari, Nuccio Altieri, è stato inizialmente presentato il logo ufficiale dell’Assessorato al Turismo: ma affinché tutti si riconoscano all’interno del nuovo sistema è necessario concertare, ascoltare e, soprattutto, prendere decisioni. E Ruggiero, che lavora con entusiasmo e metodi nuovi (raccogliendo l’appoggio degli operatori), appunta diligentemente le decine e decine di proposte, alcune ottime e fattibili, altre francamente improbabili (Vedi le proposte nell'articolo PROPOSTE DEGLI OPERATORI). Polignano è come un cantiere di idee in cui però i lavori sono fermi perché manca la progettazione. Ma il tentativo di unificazione è appena cominciato.
BOVINO “BATTEZZA” RUGGIERO – Il sindaco non può che essere entusiasta del neo assessore. Apparentemente superato, dunque, lo scoglio delle polemiche legate alla presenza di un ex piddino all’interno della maggioranza. “Sarà la stagione del riscatto politico – afferma il sindaco – il turismo dovrà diventare la risorsa principale. Mimmo Ruggiero è una persona concreta e attiva, sarà un punto di riferimento nei prossimi anni”. Investitura d’onore.
ALTIERI: “POLIGNANO PATRIMONIO UNESCO” – E’ assodato che, senza l’aiuto delle istituzioni, mancherebbero basi importanti per l’apertura di una rete turistica ad ampio raggio. Altieri svela alcuni progetti della Provincia che riguardano Polignano, come l’attivazione del MetroMare per collegare spiagge e comuni rivieraschi nelle vicinanze. Costo: 4 mln di euro. “Bisogna ragionare con gli occhi del turista – sentenzia Altieri – Polignano tuttavia non è solo mare. Servono una programmazione seria e coraggio negli investimenti”. Poi parla di accessi al mare (la situazione soprattutto lungo la costa nord è quella di un mare negato illegalmente da cancelli arrugginiti e massi, a proteggere i latifondi) e lancia una frecciatina alla Regione per i workshop turistici. L’ultima proposta fa “gasare” il pubblico: lavorare affinché Polignano diventi patrimonio dell’Unesco. Peccato che questo treno il nostro paese l’ha perso in tempi non sospetti, quando Vincenzo Divella sbandierava a destra e a manca questa possibilità come leva elettorale, per finire poi nel dimenticatoio e farsi scavalcare dalla città di Lecce. Ma questa è un’altra storia. Riprovarci non nuoce.
RUGGIERO: “MANCA IL SISTEMA-PAESE” – Al fine di creare una rete socioeconomica tra operatori turistici è necessario scrollarsi di dosso quel senso di “sfiducia e rassegnazione che ho riscontrato in molti operatori – afferma Ruggiero. Il mio sarà un approccio semplice: bisogna ascoltare. Ora ci dotiamo di un marchio che ci serve per vendere il nostro prodotto: ma lo conosciamo per davvero? E’ qui che dobbiamo confrontarci. Finora è mancato il sistema-paese, dobbiamo chiederci dove siamo prima di dire cosa dobbiamo fare. Riusciremo a diventare comune ad economia prevalentemente turistica e città d’arte (come previsto dalla L.R. 11 dell’1 agosto 2003, ndr)? Riusciremo ad abbandonare il sistema socio-educativo legato all’agricoltura? A Polignano mancano i servizi: quindi manca anche il mare”. Questa affermazione scatena gli applausi convinti di un numerosissimo pubblico bipartizan: quello del mare è un tasto universalmente dolente. “Non è tempo di slogan, ma di lavorare”, conclude Ruggiero, che annuncia l’apertura di un nuovo ufficio turistico funzionale. Tuttavia data e dettagli non sono stati resi noti.
_______________
VEDI LE PROPOSTE DEGLI OPERATORI TURISTICI E COMMENTI
ULTIMI COMMENTI
- Cala San Vito cambia loo...
geniale questo passaggio: rinaturalizzazione” dei piazz... - Domenica 10 e 31 marzo sa...
UN SUCCESSONE...forse solo un paio di automobili in men... - Sottopasso di via Convers...
Spero che intervenga quanto prima chi di dovere - Domenica 10 e 31 marzo sa...
Ok chiudiamo per un giorno le strade al traffico ma poi... - Per la Confesercenti c’è ...
senza spiagge che non siano scogli , stabilimenti balne... - AL VIA IL CARNEVLE POLIGN...
il carnevale di quest anno è stato un carnevale poco or... - AL VIA IL CARNEVLE POLIGN...
Le critiche ci possono essere. Ma non è il caso di esag... - Maltempo, divelto il mant...
Penso che i veri responsabili siano i RESIDENTI stessi ... - Francesco Frugis: “Il cam...
Grazie per la tua immensa disponibilità. Continua così. - Lama Monachile: tra incur...
INVECE CHE SEDUTE FATISCENTI AVREBBERO DOVUTO COSTRUIRE...
Commenti
Non voglio essere assolutamente polemico ma vorrei dare una strigliata a qualche assessore che continua a dormire..., dovreste saperlo anche voi a chi mi riferisco e dò invece un incoraggiamento ai 2 nuovi assessori, cercate di fare voi la differenza!
Immagina un centro storico attrezzato in pieno inverno, con la possibilità per i locali di lavorare all'aperto con delle stufe. Chiedete questo all'amministrazione,non di trasformare tutto in un parcheggio.
Visitando Capri si nota facilmente che ci sono macchinette elettriche che scorrazzano per il centro dell'isola (per intenderci a partire dalla famosa Piazzetta). Quella è un'area altamente inflazionata da hotel e ristoranti, quasi tutti di un certo livello e con clientela relativamente agiata e facoltosa. Ovviamente l'area è esclusivamente pedonale, eccezion fatta appunto per queste navette elettriche che sono di proporietà delle strutture ricettive e ristorative della zona. Le stesse navette sono preposte al trasporto di bagagli e passeggeri, sono ecologiche, di dimensioni ridotte, procedono a velocità calmierata e se vogliamo sono anche caratteristiche. Ora immagino che investire quasi 10.000 Euro per ciascuna attività del nostro borgo antico sia oneroso, ma ritengo che consorziandosi e acquistandone due che facciano continuamente la spola tra arco marchesale e piazza S.Maria delle Grazie sarebbe quasi dirimente nel tentativo di risolvere il problema "pedonalizzazione". Credo che dividendone i costi di acquisto e di utilizzo in un ottica di ammortamento a medio lungo termine potrebbe rappresentare un investimento valido e sicuramente utile ad offrire un maggiore confort a tutti i nostri graditi ospiti.
Proviamoci!!
Antonio Sardano
Quindi i commercianti devono sapere in anticipo se puntare sulla zona pedonale oppure su una zona a traffico veicolare.
In base a queste scelte e ad alcune strategie di mercato, la gente si regolerà di conseguenza. Certo è, che questa via di mezzo non fa bene a nessuno! Non si riesce mai a capire su cosa puntare, se al turista che passeggia oppure su clienti che hanno la possibilità di raggiungerci in auto? Dal punto di vista dell'ambiente, io personalmente preferirei guadagnare qualcosa di meno ma salvaguardando l'ambiente.
Cosa ne pensate? A me succede che quando viene un cliente in auto non si può fermare e quando ci sono i turisti non riescono a passeggiare.
Mi auguro che qualcuno degli amministratori o addetti ai lavori possa leggere e rispondere, in caso contrario non mi meraviglierei di un ennesimo silenzio su questa calda questione che ci tiene in attesa da tanti anni.
Quindi i commercianti devono sapere in anticipo se puntare sulla zona pedonale oppure su una zona a traffico veicolare.
In base a queste scelte e ad alcune strategie di mercato, la gente si regolerà di conseguenza. Certo è, che questa via di mezzo non fa bene a nessuno! Non si riesce mai a capire su cosa puntare, se al turista che passeggia oppure su clienti che hanno la possibilità di raggiungerci in auto? Dal punto di vista dell'ambiente, io personalmente preferirei guadagnare qualcosa di meno ma salvaguardando l'ambiente.
Cosa ne pensate? A me succede che quando viene un cliente in auto non si può fermare e quando ci sono i turisti non riescono a passeggiare.
Mi auguro che qualcuno degli amministratori o addetti ai lavori possa leggere e rispondere, in caso contrario non mi meraviglierei di un ennesimo silenzio su questa calda questione che ci tiene in attesa da tanti anni.
Lo schifo per il logo, scusami Vittoria, ma lo ribadisco. Sia chiaro però che è uno sdegno che non si ferma alla pur pessima qualità del lavoro, ma va oltre...anche pensando a come è stata generata questa operazione: nessun bando, nessuna valutazione di qualità da parte di alcun esperto...solo il gusto personale di un politico e un suo amico. E' questa la base di partenza per il rilancio? Secondo me, più che lo sparo farà effetto il rinculo (e "rinculo", guardatelo sul dizionario, non è un termine scurrile).
Inoltre credo sarebbe stato più corretto e intelligente indire un concorso tra cittadini e aziende grafico/pubblicitarie (del luogo e non) per presentare un progetto di logo, dando vita ad un sano coinvolgimento tra tutti coloro che lavorano in questi ambiti per poter dare un loro contributo al paese.
Non sarebbe stato più furbo e, perchè no?, ruffiano?
Peccato che non c'entri assolutamente nulla con il discorso che si sta facendo. Come non c'entrano una mazza le affermazioni di Antonio Sardano che vuole insegnare cos'è un logo a chi ha studiato anni. Per non parlare di "turista per caso" che a quanto pare non ha mai visto i turisti "crocieristi" in giro per Polignano. Turista, è vero che i turisti non possono nemmeno prendersi un caffè nel Centro Storico, ma è perchè non trovano uno schifo di bar aperto alle 14, quando sono in giro. A me è capitato qualche giorno fa di vedere alcuni tedeschi avvicinarsi e chiedere (in inglese) di poter prendere un caffè presso un locale del centro storico che aveva i tavolini fuori e nel quale c'era il proprietario. Sai che ha risposto il proprietario? QUI TRATTORIA! NO CAFFE'! SE VOI MANGIARE... ALLORA VI SEDETE E BEVETE CAFFE'! Coooomplimenti per la finezza...e soprattutto per l'ottimo inglese! Very good!
Come direbbe qualcuno: STIAMO VERAMENTE "FRECATI"!