Articolo e approfondimento pubblicati su 'La Voce del Paese - edizione Polignano (uno dei 10 comuni del network)' nelle edicole venerdì 1 aprile 2016.
"Finalmente approvato un piano dei Polignanesi!"
La Compra: parla il progettista ing. Giovanni De Biase. "L’Urbanistica sta muovendo passi importanti"
In esclusiva su ‘La Voce del Paese’, vi mostriamo le prime planimetrie e vi sveliamo alcune caratteristiche del piano di lottizzazione ‘La Compra’ che questa amministrazione Vitto sta per approvare definitivamente dopo che nel lontano 2006 fu presentato e – dopo ben 6 anni di stop! – nel 2012 fu adottato.
La Compra è un’area a monte del porto turistico, per intenderci attorno al noto ristorante Sant & Bice, compresa tra lama Santa Caterina, tra la complanare monte della Statale 16 e la ferrovia. Sarà una zona residenziale C3 con villette che potranno anche diventare case vacanza. Il piano è stato progettato prima dagli Arch. Renzulli e Lanotte, poi l’ing. Giovanni De Biase ha adeguato alle prescrizioni del parere paesaggistico della Regione Puglia.
La carica dei 167 proprietari!
Saranno ville con parco
Il territorio si estende per circa 30 ettari, e vanta ben 167 proprietari, 87 dei quali sono richiedenti (oltre il 50% previsto dalle norme). Tra i proprietari dei terreni ci sono tanti cognomi polignanesi tra i quali spiccano i proprietari di Sant’e Bice, gli eredi Montanaro, i signori Chiarella, i Di Turi, gli eredi Tanese, la signora Giuliani, il consigliere comunale Franco Mancini e poi l’ex presidente della Provincia Enzo Divella con la sua società Monsignore, proprietaria della famosa e omonima Torre.
La caratteristica di questo piano è che saranno tutte villette integrate con il parco di vegetazione autoctona e non più alte di 4 metri. Saranno realizzate strade, piste ciclabili e pedonali, e altre opere a vantaggio del Comune. Un impluvio sarà valorizzato con vegetazione. Eliminando alcune strade si potrà abbattere notevolmente il consumo di suolo.
“Lama Santa Caterina non sarà un problema”
“Nel 2014, dopo l’adozione regionale del PPTR (Piano paesaggistico, ndr), La Compra si scontrò con il diniego della Regione Puglia, poiché c’erano beni paesaggistici che il Putt/p non indicava come tali e che quindi configgevano con questo nuovo strumento paesaggistico, appunto il PPTR. Da quel momento – spiega l’ing. De Biase – si è attivato un canale proficuo con la Regione per allineare il Piano di lottizzazione alle esigenze del PPTR. Il problema era la lama che configgeva col PPTR, ma non col PUTT/p. Il piano ubicava alcune volumetrie a 120 metri dalla lama Santa Caterina, poi spostate a 150 mt. Oggi, possiamo dire che finalmente sta per essere approvato un piano di lottizzazione dei polignanesi in linea con le rinnovate esigenze paesaggistiche!”.
A suo avviso, qual è il prossimo passo che dovrebbe compiere l’amministrazione Vitto?
“Bisogna dare attuazione al Piano Regolatore (PRG) di Polignano, chiaramente secondo le logiche paesaggistiche. Bisogna iniziare a parlare di paesaggio. Io sbloccherei ogni piano previsto dal PRG”.
Quali piani?
“Tanti: Portalga, Badello (oltre la C2 Ovest). Solo per citarne alcuni”.
Così aumenta anche in consenso dell’amministrazione…
“Non so e non voglio infilarmi in considerazioni politiche che non mi attengono. Per quanto attiene all’urbanistica come tecnico mi aspetterei che si possano sbloccare altre situazione rimaste ferme”.
Però La Compra è stata ferma dal 2005 al 2012. Perché?
“Non saprei come rispondere a questa domanda”.
Per questioni politiche?
“Non so”.
Parco dei Trulli le piace di più adesso, così com’è stato modificato dall’attuale amministrazione Vitto?
“Sicuramente adesso ha migliore funzionalità, perché è un turistico-alberghiero puro e alla fine ci sono le condizioni perché Polignano ne possa giovare. Inoltre il PRG prevedeva già spazi residenziali e volumetrie altrove, perciò col vecchio Parco dei Trulli sarebbero stati tolti volumi dalla città e portati lì. La residenza non fa spavento ma non deve essere specchietto per le allodole e non deve egemonizzare l’edilizia. L’edilizia deve guardare principalmente al comparto turistico-alberghiero, che diventa sempre più importante. Tuttavia il campo da golf non lo avrei demonizzato”.
Ma Parco dei Trulli funzionerà? Attirerà il turismo?
“Dipenderà dai gestori. Devono essere bravi e capaci loro. Sono stato in un villaggio Club Mediterranee a Cefalù, dove la costa era alta e inaccessibile, ma all’interno vi erano servizi turistici. Quel villaggio funzionava. Il turismo ha una sua offerta e dei suoi target, non è a senso unico”.
Le piace il nuovo assessore Mariella Annese?
“È in gamba. È importante parlare con chi ti capisce, con chi parla lo stesso linguaggio”.
Quindi funziona meglio ora l’Urbanistica?
“Diciamo che il nuovo complesso assessore e dirigente sembrerebbe funzionare. Ora è il momento di far ripartire l’economia ed il comparto edilizio”.
E dello scandalo della B4 in via San Vito, che ci dice?
“Lasciamo stare. Non voglio entrare in questo argomento anche se l’impressione è che ci si trovi di fronte ad un sistema entropico. Se si fosse fatto un planovolumetrico forse tutto sarebbe stato più lineare”.
Noi della redazione concludiamo ricordando che purtroppo alla B4 mancano i servizi, ed è stata sbloccata a colpi di sentenze e di sforbiciate di aragoste!
NICOLA TEOFILO
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Grazie per la tua immensa disponibilità. Continua così. - Lama Monachile: tra incur...
INVECE CHE SEDUTE FATISCENTI AVREBBERO DOVUTO COSTRUIRE...
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nessuno tutela il territorio, nessuno vuol ritirare quele concessioni date allo scadere del 23 marzo, in autotutela e tutela di Polignnao a Mare.
VERGOGNA!