Articolo pubblicato su "La Voce del Paese - edizione Polignano (uno dei 10 comuni del network)" nelle edicole da venerdì 11 dicembre.
La presidente dell’A.G.E.V. e il titolare di Magic Flower
hanno colorato il mercatino seguendo i sogni di Pietro Maringelli
Il Natale è come una radice solida e inossidabile, che può sbocciare i suoi migliori fiori. Così dovrebbe essere l’Immacolata Fiori, appuntamento fisso da decenni in piazza Moro, a Polignano, nel giorno dedicato alla Vergine Maria, il giorno 8 dicembre. Dovrebbe essere questo: tanti fiori che sbocciano insieme, in comunità, in un’unica piazza. Almeno così la concepiva il compianto Pietro Maringelli che, quando passava davanti all’Associazione di Teresa Favale, scriveva: “Ti invito a partecipare perché dai colore a questo mercatino dei fiori”.
E invece oggi, nel 2015, gli unici superstiti sono il fiorista Rocco del negozio Magic Flower, e naturalmente Teresa Favale, oggi presidente dell’A.G.E.V. (Tribunale per la tutela dei diritti del cittadino, del malato), che martedì 8 dicembre era lì, con il tradizionale banchetto allestito dai suoi amici e volontari dell’ex Acli, da sempre i prima linea a sostegno dei casi umani e sociali più difficili e disperati.
Teresa Favale e il signor Rocco sono radici solide; ci credono ancora e lottano, ciascuno per la propria causa. Ma la piazza dell’Immacolata Fiori non è più quella di anni fa, lussureggiante di alberi e stelle di Natale, che si acquistavano proprio nel giorno dell’Immacolata per addobbare le case dei Polignanesi.
“Noi non ci arrendiamo e combattiamo finché Dio vorrà” – ci confida Teresa Favale. La manovalanza, grazie alla quale gli utenti hanno realizzato addobbi e manufatti natalizi, è l’arma per combattere il male e guardare al futuro con più speranza. Braccio e mente si coordinano per realizzare questi splendidi oggetti natalizi che i nostri amici dell’A.G.E.V. hanno mostrato in bancarella; e anche quest’anno sono andati a ruba, così l’Associazione potrà ritrovare nuova linfa a sostegno delle numerose attività.
I manufatti dell’A.G.E.V. sono stati realizzati grazie ai materiali di riciclo. Sono andati nuovamente a ruba, così si rafforza l’azione di volontariato sul territorio, che sembra trovare il coraggio in quello sguardo dolce e innocente del Bambinello che attende in bancarella di poter essere adottato e amato da altri uomini di buona volontà.
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