Esclusivo: Da "La Voce del Paese", in edicola da giovedì 19 dicembre.
Sindaco e Comando della PM sono stati informati più volte
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Barrette di eternit fatte a pezzi grandi e pezzettini, ridotti in briciole e abbandonato il tutto ai cassonetti di contrada Vigne, vicino al ristorante
il Girasole. È questo lo scenario sconcertante apparso davanti ai nostri obiettivi, che hanno inquadrato quintali del pericoloso e cancerogeno materiale abbandonato da criminale laddove chiunque può entrarne in contatto.
Gli ingombranti sono ormai un problema, ma l’amianto è pericolosissimo. Il tutto è stato segnalato da un polignanese, ma le Autorità non sono ancora intervenute per rimuoverlo. Questi atti criminali costano fior di migliaia di euro alla comunità, e spesso vengono commessi in piena notte o all’alba.
Come fare dunque? Aumentare i controlli, vigilare, punire severamente, informare. In questo caso l’amianto è pericoloso anche per il soggetto che l’ha abbandonato, poiché era fatto a pezzi. Basta respirare piccole particelle di polveri, sprigionate dalla rottura del materiale, per correre seri rischi alla salute.
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Commenti
Caro sconosciuto amico, bypassando le opinioni che hai sui politici e sulle caratteristiche che, secondo te, dovrebbe avere il mondo della politica, per avere il piacere, oltre che l' onore, di vederti attivamente impegnato in prima persona, da come scrivi e ti esprimi, sembri una persona istruita; che si informa; attento ai problemi della nostra società; ergo, in grado di sviluppare una così attenta analisi dei devastanti effetti sull' uomo che potrebbero derivare dall' inalazione anche di una piccolissima, minuscola, invisibile, particella di amianto. Poni l' accento su una problematica di caratura nazionale che, proprio per questo, secondo me dovrebbe essere gestita dal Pubblico e non lasciata alla discrezionalità del singolo cittadino, che per mille motivi diversi, poi, ha di questi atteggiamenti, apparentemente dettati da incuria e/o menefreghismo ( ma noi sappiamo che alla base ci sono tanti altri problemi, tra cui quello economico, che non è l' unico, e di cui vorrei discuterne con te, se mi concederai il privilegio di conoscerti personalmente, considerato che sai chi sono e dove trovarmi se decidessi di uscire dall' anonimato ) che mettono a repentaglio la salute di noi tutti ed espongono lo Stato ad un aggravio della spesa Sanitaria, a cui tutti noi contribuiamo attraverso le tasse. Buon Natale..........Ti aspetto
Franco Frugis del "Caffè degli artisti".
Commenti 8, 10, 11: Permettetemi due osservazioni. La prima, nel mondo del net aperto, cui evidentemente sapete accedere (visto che scrivete su questo blog), prima di fare affermazioni che rischiano di essere cazzate colossali (scusate il francescismo...) sarebbe buona norma digitare l'oggetto su google, o wikipedia. Tra le primissime informazioni sull'amianto, vi spiegano che da' il cancro perché costituito da fibre di diametro tale da insinuarsi dentro le cellule epiteliali, e che non vi é, ad oggi, dimostrazione di correlazione tra la QUANTITA' di fibra assorbita e la contrazione della malattia. Ergo: basta respirarne anche una sola, e se ti va di sculo, 20 anni dopo, hai il mesotelioma. Secondo: le ragioni economiche. Sono quelle che hanno fatto decidere alla gestione aziendale che a Casale Monferrato produceva eternit di fregarsene per anni della notizia che il materiale POTESSE (nota bene: potesse, non c'era certezza) produrre danni alla salute. E per ragioni economiche sono morte centinaia di persone. E per queste ragioni economiche messe davanti alla vita degli altri, i signori dirigenti tutti della Eternit hanno avuto (giustamente) aggravio di pena. Stesso discorso per la Tyssen Krupp, dove la gente é arrostita perché costava troppo aggiungere un turno e aumentare la tecnologia per la sicurezza. Continuo con l'ILVA? non credo serva... ora io mi chiedo come possa esistere gente che ancora nel 2013 abbia il coraggio becero, di fronte a queste lezioni crudeli e magistrali della storia dell'altro ieri, di dare ragione a chi commette il reato (penale, notate bene) di mancata rimozione dell'amianto, nonché di inquinamento ambientale dissipandolo al suolo ben frantumato (così col vento si respira meglio), per via del fatto che smaltirlo costa. Quando i primi contadini, proprietari del fondo accanto a questa o quella discarica di amianto, cominceranno a morire di mesotelioma, cosa gli raccontiamo ai parenti? E se fossero parenti vostri, signori? E se fossero i vostri figli? Ne avete, figli? Forse si, ma magari per voi é più importante comprargli l'ultimo i-phone oggi, piuttosto che garantirgli la pelle domani. Scusate se sono esplicito, ma uno dei motivi per cui non ho mai pensato di scendere in politica, é il terrore di dover contare anche sul voto cui gente che ragiona come voi (spero poca), immolata all'orgia di oggi e al dio denaro di ieri, ha ancora diritto
Tanto nel rimuovere l'amianto in mezzo alle strade comunque paga la comunità, tanto vale offrire un servizio gratuito. Almeno avremmo la certezza della salvaguardia ambientale.