Riceviamo e pubblichiamo.
"Alla luce del primo "esperimento", a quanto pare riuscito, di salvaguardia dell'incolumità dei tanti fedeli e devoti dei SS. Medici, che come tutti gli anni si sono incamminati alla volta di Alberobello per partecipare alla consueta messa in loro onore, auspico che negli anni a venire, le amministrazioni comunali che si avvicenderanno si facciano carico di mettere in campo un'organizzazione il più ottimale possibile a cominciare da un'illuminazione stradale più efficiente e funzionante, affinché tale tradizione, frutto della più antica cultura cristiano-cattolica, possa essere tramandata alle nuove generazioni come segno tangibile delle nostre radici.
Un plauso particolare ritengo doveroso rivolgerlo al corpo dei Vigili Urbani della nostra cittadina che, con grande senso di responsabilità, ha raccolto tempestivamente tale mia richiesta grazie all'impegno e alla condivisione dell'amico Eugenio Scagliusi che si è fatto portavoce verso l'organismo suddetto."
Giuseppe Silvio L'Abbate
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seppure inopportuno, consentitemi l'uso delle maiuscole per sottolineare la mia profonda contrarietà rispetto ad un argomento che spesso torna in discussione. Innanzitutto consideriamo che dopo gli alberi, dovremmo togliere i muretti a secco, basti guardare quante volte è stato abbattuto e ricostruito il muro di recinzione della villa ad angolo con strada Caggione dove gli alberi non c'entrano nulla, o contro cosa hanno urtato i ragazzi che morirono su per giù all'altezza di Torre Catena. Inoltre non possiamo sottovalutare che dal punto di vista paesaggistico, la Polignano- Castellana insieme alla Mola - Rutigliano è una delle strade più belle che abbiamo. Poi mi permetto sottolineare come, senza gli alberi, non diminuirebbe minimamente la velocità dei fessi che corrono lungo quella strada perchè, probabilmente, si otterrebbe l'effetto contrario. Premesso che non faccio parte del lungo elenco dei multati, mi verrebbe da chiedere alla Comandante che fine ha fatto l'autovelox che faceva utilizzare con tanto zelo lungo la strada statale? forse c'era un concreto pericolo per la circolazione stradale derivante dalla eccessiva velocità lungo una strada a quattro corsie con spartitraffico piuttosto che sulle due strade provinciali? già, sottolineo il plurale, perchè non possiamo dimenticare che il problema riguarda anche la Via per Conversano ed in particolare la discesa che da Conversano porta all'altezza di San Tommaso dove di alberi non se ne vedono. Mi piacerebbe anche capire il senso dei posti di blocco dei Carabinieri sotto i ponti di Quintavalle e dell'uscita Nord, per non parlare di quelli davanti alla stazione, alla Erg del Gelso ed in Piazza Moro......probabilmente serviranno per le loro statistiche. Certamente non hanno nulla a che fare con la sicurezza della circolazione. Quando decideranno di istituirne uno all'altezza di Cartarredo per chi scende da Conversano così gli automobilisti la piantano di correre lungo quella discesa? quando uno all'altezza delle Serre, così multano coloro che percorrono in controsenso la variante? quando in tutti i punti realmente pericolosi che caratterizzano le strade del nostro Comune? Ci vuole anche per questo il piano del traffico? o non sarebbe sufficiente il buon senso degli automobilisti nel rispettare le norme del codice della strada e delle Istituzioni preposte (Carabinieri e Polizia Locale) nel predisporre sistemi efficaci di prevenzione e repressione delle violazioni?
Organizzerei in piazza corsi di educazione stradale e civica.