Nella stessa giornata, due pesi e due misure: pioggia di multe ai "semplici" bagnanti in via San Vito; niente multe durante il vernissage a Villa Pedone.
Siamo alle solite. Il metodo è sempre lo stesso: due pesi e due misure. Domenica sera, già dal pomeriggio, in via San Vito sono piovute multe. Il braccio “armato” della Polizia Municipale si è abbattuto come un ciclone sui bagnanti che, nonostante l’area parcheggio gratuita, hanno preferito abbandonare le auto sul ciglio della strada. Un bagno rinfrescante e poi il ritorno in macchina, quindi l’amara sorpresa. Un bagno nelle acque cristalline di Polignano è davvero "salato" per chi sceglie di fuggire dal solleone e rinfrescarsi nel nostro mare, non rispettando le regole. Nel maggio 2012 furono multate perfino due moto di clienti che stavano pranzando alla "Locanda dei Benedettini", in via San Vito (vedi foto dal nostro archivio, in basso).
Poche ore dopo, in serata, sempre domenica 5 agosto, nell'ormai noto lounge bar su via San Vito, nato dalle sanatorie dell'ex residenza dell'arch. Pedone, andava in scena l'ennesima sfilata di vip che ora scelgono di trascorrere la serata bevendo un drink preparato nel bar che, sebbene soggetto a rimozione per ordine dell'amministrazione comunale, è in pieno funzionamento.
Ma si sa le regole non sono uguali per tutti. Ed è così che notiamo due macchinoni parcheggiati di traverso davanti al colonnato antistante il Plenilunio (vedi foto apertura e a destra), lasciati lì di traverso rispetto alla strada, incuranti di rappresentare anche un pericolo per la circolazione. Ma per gli ospiti dell'architetto, questa volta, la serata non prevede il "sovraprezzo della multa".
E allora, se rispetto delle regole ci deve essere che sia per tutti. Se ogni fine settimana l'Amministrazione intende fare "cassa" punendo i turisti indisciplinati in modo intransigente lo deve fare con tutti, che siano proprietari di una Panda lasciata incautamente per andare a fare il bagno o di un macchinone messo di traverso davanti ad un locale chic, perché la legge è uguale per tutti ad ogni ora del giorno e della notte.
Se così non è, dobbiamo concludere che ancora una volta ci troviamo di fronte ad una Amministrazione che è forte con i deboli e debole con i forti. Allora ha ragione chi dice che a Polignano "non ha cangeit null"…
* foto in basso: multe perfino per le moto di clienti parcheggiate davanti al ristorante "Locanda dei Benedettini", in via San Vito (foto: maggio 2012)
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Commenti
Le voci che girano sugli scogli di GROTTONE sono tante, ma ad oggi nessuno dell'amministrazione ha mai fatto niente per questo posto.
Ben venga un'inchiesta giornalistica come suggerisci tu!
continuate così,da polignanese emigrato,come diceva totò ho girato il mondo,gli amministratori passati e futuri vogliono una sola cosa"polignano ai polignanesi"perchè chi non è di polignano non ci deve venire,polignano deve vivere il suo splendido isolamento fatto di superbia arroganza emulte per divieti in tutti i posti...dovunque....una vergogna...cari amministratori di poliignano,cè un proverbio che dice "prevenire è meglio di curare"prima di rubare alle tasche della povera gente che ha il solo torto di piacere polignano,cercate di creare le strutture adatte per accogliere i turisti,è vergognoso mazzolare sempre e solo la povdera gente e ami i soliti noti,vedi l'articolo "due pesi e due misure"naturalmente queste lamentele sono come scritte sulla sabbia se nessun amministratore le leggesse e rispondesse se le critiche sono costruttive o denigratorie e basta,ma con gli amministratori che ci ritroviamo è chiedere troppo....
viva il sindaco coerente
chi pensa che possa fare tutto quello vuole. Adesso basta! E' arrivato il momento di fare le giuste denunce alla sovrintendenza e alla procura della repubblica. Qualcuno ne risponderà: dirigenti e proprietari. In quella zona di "rispetto" non è possibile fare nulla, neanche raccogliere i "svoun" figuriamoci se si può sbancare il terreno, piantare piante esotiche, alzare muri, aprire bar... La sovrintendenza che nega i gazebo in legno ai cittadini di polignano come può autorizzare tutto quello che ha realizzato l'architetto Pedone? In tutti i piani di lottizzazione la sovrintendenza e la stessa Barbanente o Giordano parlano del rispetto dei "coni visivi" (in modo da poter sempre vedere il mare) Perchè si consente a questo signore di alzare muri, piantare alberi di alto fusto e togliere per centinaia di metri la vista del mare? E quelle vele rosse? un vero pugno negli occhi. Sindaco accerti le responsabilità e denunci tutto agli rgani competenti, noi saremo con lei!
Scherzi a parte, anche questa storia fa parte delle tradizioni locali. L'altro giorno avete censurato le mie critiche al noto personaggio che per 42 anni ci ha ammorbato la vita dal suo posto di dipendente pubblico ed ora, come vedete, vi lamentate per il fatto che certe abitudini persistono. Secondo me sono proprio radicate in certi settori.......ovviamente mi riferisco a coloro che parcheggiano in divieto di sosta mica al lavoro dei solerti Vigili