
PORTO TURISTICO: LA CALA PONTE POTREBBE CONSORZIARSI
Rivelazioni esclusive sul porto: il consorzio per salvare la quota di partecipazione pubblica e attrarre nuovi finanziamenti.
Una parte del PD fa orecchio da mercante, rispetto alla questione porto turistico.
Intanto, i lavori di sminamento previsti nel cronoprogramma, annunciato in esclusiva proprio dalle nostre colonne, proseguono. L’amministrazione dovrà affidare il compito di dragaggio e sondaggio delle acque e dei fondali, a una ditta specializzata in opere di sminamento, per assicurare - nell’interesse si spera collettivo e pubblico dell’opera – che il porto non salti per aria.
La domanda è: che fine hanno fatto le quote di partecipazione pubblica del comune, che stando al decreto legge 78 dovranno essereliquidate?
“Ora che riprende l’attività cantieristica – osserva l’assessore Matteo Colella - il comune deve nominare all’interno del consiglio di amministrazione della Cala Ponte le figure che mancano, ossia i rappresentanti di parte pubblica.
Invece, sulla vicenda legate alle quote di partecipazione pubblica, l’amministrazione comunale – assicura Colella – sta monitorando l’evoluzione normativa, prima di prendere una decisione definitiva. L’auspicio è che la Cala Ponte si consorzi con altri organismi e quindi diventi un consorzio di imprese. Solo in caso di consorzio, stando al decreto legge 78, il comune non perde la quota di partecipazione (ricordiamo, scesa allo 0,87%, dal 51% del 2005, prima dell’operazione di svendita, ndr).
Purtroppo – ricorda Colella – nella società c’erano delle perdite da ripianare e che il comune ha deciso di non ripianare, per questo si è abbassata la nostra quota di partecipazione. Poi è arrivato il decreto che impone agli enti comunali di dismettere le quote di partecipazione. Se la Cala Ponte si trasforma in consorzio, potremmo mantenere viva la nostra quota. Non abbiamo ancora deciso, monitoriamo l’evoluzione normativa”.
In ogni caso, assicura Colella alle nostre domande, l’uscita della parte pubblica dalla Cala Ponte non mette in discussione la convenzione stipulata nel 2006 tra comune e cala Ponte per la realizzazione del porto. Convenzione finora mai rispettata dal socio imprenditore Fusillo.
ULTIMI COMMENTI
- Cala San Vito cambia loo...
geniale questo passaggio: rinaturalizzazione” dei piazz... - Domenica 10 e 31 marzo sa...
UN SUCCESSONE...forse solo un paio di automobili in men... - Sottopasso di via Convers...
Spero che intervenga quanto prima chi di dovere - Domenica 10 e 31 marzo sa...
Ok chiudiamo per un giorno le strade al traffico ma poi... - Per la Confesercenti c’è ...
senza spiagge che non siano scogli , stabilimenti balne... - AL VIA IL CARNEVLE POLIGN...
il carnevale di quest anno è stato un carnevale poco or... - AL VIA IL CARNEVLE POLIGN...
Le critiche ci possono essere. Ma non è il caso di esag... - Maltempo, divelto il mant...
Penso che i veri responsabili siano i RESIDENTI stessi ... - Francesco Frugis: “Il cam...
Grazie per la tua immensa disponibilità. Continua così. - Lama Monachile: tra incur...
INVECE CHE SEDUTE FATISCENTI AVREBBERO DOVUTO COSTRUIRE...
Commenti
amici di Fusillo ..... Dopo
amici di Fusillo.......Oggi
La Programmazione Politica eseguita negli anni da parte dai Nostri Amati Politici ha portato Polignano a :
- Rinuciare, Deturpare e Regalare parte del Nostro Territorio;
- Usare la realizazione del gradito Porto,con l'intento di far cassa, attraverso lo sfruttamento di terreni in loro possesso, edificando Ville,Residence ed Alberghi.
Vergogna...
Vergogna.....