
INAUGURATO L'ANNO SCOLASTICO: FOTOGALLERY
La De Donato contro le classi ghetto. Eppure nella scuola povera del 2010 ci sono ancora i benefattori, come ai tempi della guerra.
“Investiamo con fiducia nell’educazione, nell’istruzione, nel protagonismo delle nostre giovani generazioni. Costruiamo insieme una civiltà operosa e pacifica”. La dirigente scolastico e vicesindaco Beatrice De Donato, il sindaco Angelo Bovino e il dirigente del Settore Cultura Nicola Paladino, hanno impresso a caratteri cubitali un pensiero per accogliere gli alunni di scuole medie ed elementari di Polignano: duemila scolari in tutto, solo 540 nella media Sarnelli – De Donato (vedi fotogallery in basso).
Parole che la vicesindaco ha rilanciato con forza dal palco allestito nel cortile dell’Istituto di scuola media. Parole che - in tempi di ristrettezze economiche, precariato, forbiciate sferrate nel mucchio dei bilanci e tagli inferti dal governo contro cultura e istruzione - suonano purtroppo come una beffa rifilata dall’ultimo dei bulletti.
L'ANNO SCOLASTICO CHE VERRA' - Beatrice De Donato ha illustrato le novità più interessanti per questo anno scolastico. Intanto dichiara di aver lavorato sodo tutta l’estate per riequilibrare le classi, eliminando ogni forma di disparità sociale nella suddivisione dei gruppi: non più come nel recente passato, dove il criterio dei ‘figli di’ e ‘figli da’ alimentava il fenomeno perverso delle classi ghetto.
Ma la scuola povera del 2010 pensate, riapre i battenti a filantropi e benefattori, proprio come ai tempi della guerra: genitori e famiglie facoltose di Polignano fanno sapere di voler contribuire economicamente alle spese per l’acquisto di lavagne multimediali.
PALCO E FESTA ALLA SARNELLI - Al primo tintinnio della campanella, i ragazzi della Sarnelli-De Donato sono stati accolti da un clima di festa, alimentato soprattutto dalla complicità della dirigente De Donato. Qualche minuto dopo, la vicesindaco ha accolto i più piccoli della San Giovanni Bosco e i meno fortunati del Circolo di Chiesa Nuova, che nel frattempo continua a perdere classi nonostante l’edificio nuovo di zecca.
In contrada si vedono ancora musi lunghi e braccia arrendevoli. In campagna non tira aria a sufficienza per i festeggiamenti. Genitori e insegnanti hanno fatto resistenza e, se non fosse stato per loro, sarebbero scomparse anche le tre classi finora attivate.
Alla Rodari invece, i piccoli sono stati accolti da palloncini coloratissimi e spettacoli divertenti. Si attende il 2 ottobre, giorno della titolazione a Suor Maria Giovanna Laselva di una piazzetta sul lungomare Cristoforo Colombo. Per gli alunni sarà la prima uscita fuori classe.
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Commenti
Quelle ore di fantomatiche lezioni di una fantomatica materia, creata solo per far piacere a qualche prof. eletto, non è' giusto eliminarla e sostituirla con qualcosa di serio ed appropriato per la crescita culturale e sociale dei nostri figli.
Speravo che quest'anno fosse cambiato qualcosa ma purtroppo a polignano non cambia e non cambierà mai niente.